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Farà giorno

Quando Renato, vecchio partigiano e medaglia d’oro al valore della Resistenza, si trova sulla strada di Manuel, giovane bulletto di periferia con spiccate simpatie nazifasciste, il loro rapporto nasce già con tutte le caratteristiche dello scontro: Manuel uscendo dal garage condominiale con una manovra scellerata investe con l’auto Renato e "tratta" con lui un periodo di assistenza domiciliare solo per evitare una denuncia. Comincia così una sfida senza esclusione di colpi, anzi, una partita di poker a due che tra azzardi, bluff ed inganni assume poco per volta i contorni di un confronto tra due opposte visioni della vita e del senso della Storia. In questo percorso ora aspro e diffidente, ora scanzonato e ironico, la comune ricerca di umanità e di verità li aiuterà a vincere le rispettive diffidenze rivelando le proprie debolezze e paure: il bilancio di una vita intera per l’uno, la mancanza di prospettive per il futuro per l’altro.

L’inaspettato e improvviso ritorno a casa di sua figlia Aurora è per Renato l'evento che riapre la strada a dolorosi ricordi, ma anche alla speranza di una riconciliazione in cui ormai non sperava quasi più: li hanno separati trent'anni di silenzio e di lontananza ma, ancora prima di questo, la scelta di vita di Aurora e la decisione più difficile che un padre possa prendere.

Nell'ultimo e più importante confronto della sua vita, Renato si ritrova a trasmettere a due generazioni così diverse e distanti tra loro un’eredità che oggi sembra ormai dispersa, fatta di speranza, dei più alti ideali di libertà e di responsabilità.

 

Renato, Aurora e Manuel con le loro storie, le loro sconfitte, le loro illusioni e la loro voglia di riscatto sembrano diventare figure simboliche di un Paese che cerca di ritrovare il senso di sé. Il testo, pur affrontando alcune importanti contraddizioni della società italiana e non censurando i momenti di commozione, mantiene intatte tutte le caratteristiche della commedia dotando i due protagonisti di grande personalità, disincantata ironia e dialoghi vivaci e brillanti.

Farà giorno, ed. Titivillus

€10,20

Il volume oltre che al testo della commedia ed alle foto di scena a colori di Tommaso Le Pera, contiene una prefazione di Andrea Porcheddu, un omaggio di Lucia Calamaro a Gianrico Tedeschi ed una nota di Piero Maccarinelli.

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"Farà giorno"

con Gianrico Tedeschi, Alberto Onofrietti, Marianella Laszlo

Elisabetta Femiano nella stagione '14-'15

Regia  Piero Maccarinelli

Produzione  Artisti Riuniti  2013, 2014, 2015

 

Commedia drammatica in due atti, ambientazione contemporanea, scena unica, tre interpreti

 

"...è un piacere speciale andare a teatro per capire come parla il nostro tempo (...) e vedere condensate in quelle ore un pezzo della nostra storia." (Andrea Porcheddu - Linkiesta)

"uno spettacolo che apre la mente e il cuore" (Clarissa Manbrini)

"ci si commuove e si ride con la stessa intesità (...) un evento prezioso"

(la Tribuna di Novara)

"Aspro, disinvolto e commovente"

(Rodolfo Di Giammarco - La Repubblica)

"Felicità in platea e in scena. Non sempre accade."

(Osvaldo Guerrieri - La Stampa)

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